Lunedì 3 aprile si è tenuto in San Domenico maggiore il tradizionale concerto di Passione organizzato dalla venerabile Confraternita della SS Addolorata e San Domenico.

Una folla immensa ha seguito, in silenzio e commozione, lo svolgersi del Concerto di Passione  “La Passione a Taranto” che ha visto la partecipazione di numerose autorità religiose e civili, tra cui Sua Eccellenza l’Arcivescovo metropolita della Città di Taranto, Mons Filippo Santoro, e Sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Taranto, Dott. Giovanni Cafagna.

“Si è giunti alla 45° edizione e con orgoglio la Confraternita può dire di tener fede anche quest’anno ad un impegno, sì gravoso, ma sicuramente straordinariamente bello; bello perché questo concerto apre la settimana di passione tarantina e ci porta dritti nel cuore della settimana santa e quindi verso la Pasqua del Signore, perché l’ascolto delle marce tocca gli animi di fedeli devoti alla Madonna Addolorata, perché è il concerto che la Tradizione ci tramanda di padre in figlio, perché è quel concerto che unisce la città di Taranto, il cuore della città di Taranto, alla fanfara della Marina Militare Italia e da quest’anno anche alla fanfara dell’Aeronautica Militare. Marce che divengono preghiera e che portano in alto, a Gesù, la Fede e il senso di appartenenza alla cristianità del confratello e della consorella dell’Addolorata”, ha commentato Raffaele Vecchi, priore della Confraternita.

Una Confraternita che guarda ai suoni, e non solamente ai segni, perché sono suoni che divengono “realtà” e realmente costruiscono col Signore un rapporto speciale, diretto, importante ed entusiasmante.

“Gesù Cristo è stato il più grande comunicatore della storia con l’uso dei segni e da oltre duemila anni continua a far muovere masse di fedeli da tutte le parti del mondo. Prendendo esempio da Nostro Signore noi, come Confraternita dell’Addolorata, da ben quarantacinque anni e grazie all’aiuto della musica, muoviamo masse di fedeli appartenenti al nostro territorio, alla nostra fede, alla nostra Tradizione nel giorno del lunedì di Passione. Più che marce funebri a noi piace definirla musica spirituale in quanto permette di elevare l’anima a Dio e, al tempo stesso, le vibranti note dei brani musicali servono a trasmettere non solo le suggestioni e il raccoglimento dovuta al dramma divino che si consuma sul Golgota ma anche a rimarcare l’appartenenza, l’usanza, la ritualità in uso nella nostra città nei giorni di Passione. Non abbiamo remore ad asserire che la nostra Confraternita, sempre ligia nel seguire la condotta indicata dalla Santa Chiesa e dei Suoi Ministri a riguardo degli adattamenti in merito alla Sacra Liturgia, resta fedele alla Tradizione sotto la forma della pietà popolare. Ecco perché da sempre il nostro venerato simulacro della Beata Vergine Addolorata ogni anno si ritrova, nella notte del Giovedì Santo, a mezzanotte in punto, sotto l’antico portale del Tempio di San Domenico Maggiore. Così il ripetersi del gesto diventa Tradizione e quando il gesto è legato alla Fede diventa sacro. Il ripetersi da quarantacinque anni del lunedì di Passione in San Domenico, per noi confratelli e consorelle dell’Addolorata, è diventato Tradizione ed essendo legato alla Fede ed alla devozione lo riteniamo Sacro così come, essendo legato alle antiche usanze del nostro territorio e nel cuore di Taranto, cioè la città vecchia, diventa un gesto altamente identitario che sfida il modernismo più spinto con la musica e le suggestioni strettamente legate ai nostri padri e alla nostra antica fratellanza”, continua la nota a firma del Priore e del Padre Spirituale Mons. Marco Morrone.

La Fanfara Dipartimentale del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare, diretta dal Maestro Primo Maresciallo Luogotenente Nicola Cotugno, ha eseguito i seguenti brani: 1) A Maria SS Addolorata (Ventrelli) , 2) A Rinaldo (Simonetti), 3) A Vittorio Emanuele II (Consenti), 4) Mater Lacrimosa (Gregucci).

La Fanfara Dipartimentale del Comando Marittimo Sud, diretta dal Maestro Primo Maresciallo Luogotenente Giuseppe Indelicato, ha eseguito i seguenti brani: 1) Tristezze (Lacerenza) , 2) In memoria (Ippolito), 3) Elegia (Lamanna), 4) Mamma (Rizzola).

Ha presentato Fabio Salvatore.

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