La Troccola dell’Addolorata è tra i simboli più ambiti dei Riti della Settimana Santa. E’ portata appunto dal Troccolante durante il Pellegrinaggio (Processione) della Addolorata nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo a Taranto.
Bugnato nero con intarsi in argento, quattro maniglie, due per ogni lato, il cuore della Mamma trafitto su di un lato e il simbolo Servi di Maria sull’altro.
V. Montrone 1912
E’ stata donata nel 1912 dal confratello Vincenzo Montrone. Diverse fonti indicano il maestro Petruzzi quale probabile autore.
Particolare e riconoscibile senza esitazioni il particolare suono delle maniglie che sbattono sulle piastre.
Il Troccolante dell’Addolorata
La Troccola dell’Addolorata annuncia l’avvio dei Riti a Taranto
Poco prima di mezzanotte, a cavallo tra il Giovedì e il Venerdì Santo, il penitente della Confraternita della SS.ma Addolorata e San Domenico che si è aggiudicato la troccola si affaccia dal ballatoio del tempio Maggiore e annuncia, con il suono melodioso del crepitacolo, l’avvio dei Riti della Settimana Santa a Taranto.
Come è fatta la Troccola dell’Addolorata
Leggermente più leggera rispetto alla troccola del Carmine (che apre la Processione dei Sacri Misteri), il crepitacolo dell’Addolorata pesa meno di 2 kg. E’ realizzata il legno di noce ed è leggermente più corta di quella del Carmine. Sul dorso è riportata una targhetta che riporta testualmente: V. Montrone, 1912.
Il troccolante apre il Pellegrinaggio dell’Addolorata
Il pendio pronto ad abbracciare il troccolante (in basso video Settimana Santa 2018):