
Uno degli eventi più attesi e significativi che precedono la Settimana Santa a Taranto è rappresentato dalle “Gare” della Domenica delle Palme. Si tratta di un’assemblea straordinaria in cui i confratelli si riuniscono per decidere chi avrà l’onore di portare i simboli e i simulacri durante le processioni.
Per approfondire il calendario degli eventi, scopri di più sul nostro sito sui Riti della Settimana Santa di Taranto.
Indice
- Il significato delle “Gare”
- Come si svolgono le “Gare”
- Chi può partecipare
- L’importanza della tradizione
Il significato delle “Gare”
Le “Gare” non sono una competizione nel senso moderno del termine, ma un momento di grande attesa e partecipazione in cui i confratelli, attraverso un’asta interna, si aggiudicano il diritto di portare le statue e i simboli sacri durante le processioni della Settimana Santa.
Come si svolgono le “Gare”
Durante la Domenica delle Palme, i membri delle confraternite si riuniscono nelle loro sedi per prendere parte a un’asta rituale. Ogni confratello può offrire un contributo economico per ottenere l’onore di portare un determinato simbolo o simulacro. Le offerte più alte vengono registrate e assegnano il diritto di partecipare alla processione con un simbolo, posta o sdanga (e al Carmine anche con la forcella).
Chi può partecipare
Solo i confratelli appartenenti alle due storiche Confraternite tarantine possono partecipare a questo rito. Essere portatori è considerato un grande onore, spesso tramandato di generazione in generazione all’interno delle famiglie.
L’importanza della tradizione
Le “Gare” rappresentano un momento di forte spiritualità e senso di appartenenza. Questa pratica secolare, tramandata di padre in figlio, mantiene viva la tradizione dei Riti della Settimana Santa e rafforza il legame tra la comunità tarantina e la sua storia.
Scopri di più sulle tradizioni della Settimana Santa e guarda questa Testimonianza di Passione, a cura di Felice Bonfrate, a Giuseppe Caso, figlio di almeno tre generazioni di confratelli: