Continua la nostra presentazione sui simulacri che ospiti nella Chiesa del Carmine per l’edizione 2019 di Facies Passionis, la mostra organizzata dalla Arciconfraternita del Carmine allestita dal 20 al 24 febbraio 2019.

La Caduta appartiene alla confraternita del Carmine di Castellaneta (Taranto), fondata nel 1701, priore Vito Greco, vescovo monsignor Claudio Maniago. È portata a spalla da otto confratelli, detti sdanghieri, nella processione dei Misteri che a Castellaneta si svolge all’alba di Sabato Santo. Anno di costruzione, il 1860. La realizzazione, in cartapesta, si deve ad un noto artista salentino, Antonio Maccagnani. Un restauro è stato già compiuto nel 1984 dallo studio fratelli Gallucci di Lecce. Dimensioni: 1,40 metri di larghezza, 85 centimetri di profondità, 1,75 metri di altezza.

La Mostra 2019 Facies Passionis

Torna per la seconda edizione Facies Passionis.

Forte del successo di febbraio 2018 quando, in quattro giorni di mostra, ben diecimila persone hanno ammirato le statue esposte al Carmine e giunte da tutta la Puglia, la mostra, si rinnova nella sua seconda edizione per riprendere un percorso: testimoniare – attraverso statue, riti e processioni – il valore della religiosità popolare intesa come forma di evangelizzazione semplice, immediata, ma non per questo meno ricca di spiritualità e di radicamento.

Gli eventi della Mostra

Quattro giorni dedicati alla Settimana Santa del Sud Italia e non solo. Facies Passionis, oltre alla mostra dei simulacri, ospita eventi, convegni e studi attinenti al tema. Segui tutto il calendario:

Facies Passionis: a Taranto una mostra con le più belle statue dei Riti della Settimana Santa del Sud Italia

 

Articolo precedenteFacies Passionis 2019: a Taranto Cristo alla Colonna della Processione dei Misteri di Trapani
Articolo successivoFacies Passionis 2019: a Taranto Il Calvario della processione dell’Urnia di Gallipoli